Le pareti interne ed esterne di un edificio sono, letteralmente, due facce della stessa medaglia: hanno caratteristiche molto differenti tra loro, che richiedono una progettazione e una cura dedicate e mirate per valorizzarle appieno. Vediamo quindi di approfondire il discorso concentrandoci sul tema della tinteggiatura.
Prima di iniziare, è giusto fare un’osservazione preliminare: molte persone vivono in appartamenti all’interno di condomini, quindi non hanno reale potere decisionale sul suo aspetto e su altre questioni di ristrutturazione, rifacimento e manutenzione. Le decisioni vengono prese di comune accordo con amministrazione e condomini, sempre nel rispetto del decoro comune e della reputazione dell’edificio, con un campo d’azione quindi limitato: agli inquilini rimane libertà espressiva all’interno delle loro mura.
Da qui poi parleremo di privati e attività commerciali che possono andare ad agire sia sull’interno che sull’esterno senza particolari limitazioni.
Il primo, e più ovvio, fattore da considerare è l’esposizione a condizioni ambientali diverse: una facciata deve essere trattata con vernici che possano garantire risultati durevoli, con buone capacità di idrorepellenza e traspirazione per evitare la formazione di muffe, funghi e alghe; lo strato di colore deve resistere a sole, pioggia e vento, rimanendo sempre brillante come fosse stato appena speso. La tinteggiatura interna deve invece soddisfare minori requisiti, pur rimanendo importante il fattore traspirazione dell’umidità e del vapore acqueo, per permetterne la circolazione ed evitare la formazione di funghi, muffe e alghe.
Collegato a questo discorso abbiamo fattori operativi: la tinteggiatura della facciata esterna deve fare i conti con le condizioni meteo in corso d’opera e, se si sta gestendo un edificio a più piani, richiede la predisposizione di impalcature e ponteggi, con una maggiore richiesta di tempo e denaro; le pareti interne sono invece più facilmente gestibili, richiedendo comunque alcune azioni preparatorie come lo spostamento di mobili e la loro copertura.
Le tinteggiature d’esterni, salvo particolari scelte estetiche o caratteristiche dell’edificio, richiedono la scelta di un singolo colore, valutando il suo impatto in relazione all’ambiente circostante ed il suo effetto su una superficie così ampia; bisogna anche pensare che qualsiasi scelta fatta andrà a creare la prima impressione degli abitanti o dell’attività commerciale, perciò è importantissimo presentarsi bene, sia per il decoro del privato che per la reputazione del business ospitato tra quelle mura.
La tinteggiatura delle pareti interne invece segue regole diverse, permettendo maggiore libertà creativa e differenze tra gli ambienti: specie per la casa, stanze diverse richiedono ragionamenti diversi come colori e ricerca di effetti visivi, interagendo con la luce naturale o artificiale e puntando ad allargare o restringere lo spazio virtuale di un ambiente. Per un’attività commerciale, inoltre, entrano in gioco fattori di psicologia e comunicazione per rendere accogliente, invitare l’ingresso e stimolare l’acquisto, spesso puntando sullo stupire il cliente e quindi favorendo scelte stravaganti e creative.
Creare una continuità di stile tra interno ed esterno è in grado di creare un grande valore per l’edificio a 360°, sia che si tratti di un privato che di un’attività commerciale. Per raggiungere questa coerenza estetica serve un attento studio dell’ambiente e l’esperienza necessaria a trovare la migliore soluzione: contattaci per sapere di più sulle possibilità offerte dalla tinteggiatura di esterni e di interni.