La tinteggiatura non è il semplice atto di stendere della vernice su una parete, è una tecnica decorativa in grado di valorizzare completamente le qualità di un ambiente, costruendo un mood che riflette l’estetica degli abitanti dell’edificio o l’identità del brand, dell’azienda o dell’attività che trova sede al suo interno.
Per riuscire appieno nello svolgimento di questo compito, esistono differenti tecniche di tinteggiatura per realizzare effetti visivi particolari e distintivi tra cui la velatura.
La velatura è una finitura murale che permette di realizzare effetti sfumati con diversi gradi di intensità, delicati o decisi a seconda del risultato desiderato, creando modi di dialogo con la luce e di definizione dell’impatto visivo radicalmente differenti di quelli che si avrebbero con superfici omogenee.
Le caratteristiche chiave della velatura sono due, che sono legate tra loro e si rafforzano a vicenda: la sfumatura e l’aspetto di trasparenza, che combinate assieme danno alla parete un caratteristico effetto visivo di leggerezza.
La velatura consiste, essenzialmente, in due mani di colore, una più scura sotto e una più chiara sopra: la prima viene fatta in maniera omogenea utilizzando rulli, mentre la seconda viene stesa utilizzando particolari strumenti che permettono di realizzare l’effetto velo, con una tinteggiatura volutamente disomogenea che lascia vedere la verniciatura scura di base.
Questi strumenti, in realtà, sono oggetti d’uso comune, ma che in mani esperte permettono di realizzare effetti decorativi di grande impatto, unici e irripetibili proprio perché il risultato di un processo manuale.
In base allo strumento scelto, si ottengono diverse varietà di velatura:
- Con spugna: utilizzandone una naturale, è possibile creare effetti maculati irregolari, creando maggiore varietà visiva con pattern difficilmente ripetibili; per contro, una spugna sintetica avrà risultati più regolari e uniformi, che evidenziano maggiormente la differenza cromatica con lo strato inferiore
- Con straccio: immergendo un panno arrotolato dentro la vernice, è possibile trasferire il colore con un effetto che riproduce il tessuto stropicciato, che è possibile applicare con continuità su tutta la parete conservando la medesima piegatura dello straccio
- Con frattazzo in spugna: questo frattazzo dotato di spugna artificiale a grana grossa permette di stendere la vernice con movimenti o circolari per creare una velatura ad effetto nuvolato oppure dritti e incrociati, risultando in una costruzione più geometrica
In tutti questi casi, la forza usata nello stendere questo strato velato avrà un’influenza sulla percezione ottica, catturando maggiormente l’attenzione nelle zone su cui è stata applicata maggiore pressione.
Al di là dello strumento utilizzato, la scelta dei colori è fondamentale: è importante creare distinzione, ma al contempo continuità tra i due strati di colore. L’ideale è rimanere sulla stessa fascia cromatica, ma scegliendo due tonalità diverse, ad esempio un verde scuro per la base e uno più chiaro per la velatura. La cura riposta in questa scelta inciderà moltissimo sul risultato finale e sull’effettiva valorizzazione dell’effetto di trasparenza; inoltre, più il colore sarà diluito, più inciderà su quest’effetto di rarefazione cromatica.
La velatura può quindi essere usata per realizzare la tinteggiatura di una parete con effetti ottici dai risultati incredibili e, soprattutto, irripetibili. Scopri di più conttandoci.