Tinteggiare le pareti interne, che siano di abitazione, spazio commerciale o industria, significa dare un’impronta fortemente marcata all’intero ambiente: si tratta infatti di ampie superfici che catturano subito l’occhio di qualsiasi persona presente e che quindi dettano fortemente il mood generale. Vediamo le opzioni a disposizione.
Le scelte che si possono fare per tinteggiare gli interni variano molto da ambiente ad ambiente, chiedendo di riflettere su quale soluzione meglio si adatta alle specifiche esigenze: in ambito industriale si preferiranno opzioni dalle caratteristiche più pratiche, mentre in quello commerciale si punterà maggiormente sul cercare di stupire il potenziale cliente; a casa propria, invece, ogni scelta è valida, a seconda di gusti e bisogni.
Partiamo dal tipo di pittura: l’idropittura è quella più usata per gli interni, poiché la sua base d’acqua la rende priva di solventi chimici e quindi atossica e in aggiunta è anti-polvere e facile da stendere; può essere traspirante, ovvero con un’elevata permeabilità al vapore, oppure lavabile, ovvero idrorepellente e facilmente pulibile con acqua. Lo smalto ad acqua è un’altra opzione, indicata soprattutto per quelle superfici soggette a forti sollecitazioni meccaniche e notevoli abrasioni.
La scelta del colore tende a seguire alcune regole che prescindono dal gusto estetico: i colori caldi sono riservati a quegli ambienti che devono accogliere persone o in cui si devono svolgere attività, quelli freddi risultano calmanti e discreti, tonalità brillanti creano uno spazio di energia, colori chiari aiutano a portare luce e illuminare anche un luogo con poca luce, ampliando virtualmente il volume e dandogli maggiore ariosità, mentre i colori scuri hanno effetti diametralmente opposti.
Il colore quindi dipende molto dal risultato che si vuole perseguire e dal mood che si vuole ottenere, tenendo da conto aspetti come l’illuminazione, sia naturale che artificiale: in casa, poi, convivono ambienti differenti, a cui sempre consigliato di abbinare colori freddi per la zona notte e colori caldi per la zona giorno.
Ma non bisogna per forza limitarsi al solo colore per la decorazione delle pareti interne: si posso provare diverse soluzioni per creare effetti estetici piacevoli da vedere e che riescono a spezzare, a creare movimento su un’ampia superficie che altrimenti potrebbe risultare monotona.
Ad esempio, si può decidere di dipingere pareti nello stesso ambiente di colori diversi: si tratta di una scelta che crea varietà in una stessa stanza e facendo scelte oculate di abbinamento cromatico permette di enfatizzare il mood; i colori neutri sono certamente quelli più facili da abbinare come bianco e grigio, ma si può anche stare su due colori della stessa fascia di calore, ad esempio un giallo e un rosso per un soggiorno.
Un’altra opzione molto valida è la velatura, che consiste nel passare una seconda mano di vernice su uno strato già asciutto utilizzando strumenti come pennello, pennellessa e panni: lo scopo è di creare una trama particolare, una sorta di velo di colore aggiuntivo (in genere più scuro di quello alla base). Similmente, esiste la spugnatura, che permette di creare un pattern con una spugna imbevuta di vernice, senza aver la necessità però di stendere il primo strato.
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