Passare una mano sulla superficie di una parete può dare moltissime informazioni utili ad interpretare le intenzioni del proprietario dell’abitazione e la qualità delle lavorazioni che sono state effettuate: quale materiale è stato utilizzato, quale tipo di pittura è stata scelta, quanta cura è stata riposta nello stendere il colore, quanta capacità ha di riflettere la luce, quale è lo stato di salute della parete e fra quanto potrebbe essere necessaria la manutenzione.
Ci sono anche alcune lavorazioni di tinteggiatura delle pareti che vanno a giocare volutamente sulla conformazione della superficie che si desidera dipingere: la pittura materica vuole creare effetti visivi differenti andando ad agire sulla ruvidità o sulla liscezza della parete, effettuando una distribuzione della vernice volutamente disomogenea in termini di spessore e realizzando vere e proprie texture tridimensionali.
Vediamo alcuni degli effetti materici che si possono creare con particolari pitture o tecniche di stesura.
L’effetto sabbia è una finitura decorativa che crea zone ruvide e opache che sembrano richiamare la sabbia del deserto, soffiata sulle pareti della casa e rimasta per sempre intrappolata in un affascinante motivo decorativo, che può essere disposto senza ordine particolare oppure arrangiato secondo uno schema organico che riproduce la superficie del deserto. I colori più adatti per questo tipo di pittura sono quelli caldi e terrosi, ma nulla esclude di ricorrere ad altre scelte per rompere gli schemi e creare un effetto unico.
Molto utilizzato è l’effetto ‘stonewashed’, ovvero creando volutamente l’impatto estetico di una tinteggiatura che è stata scolorita nel tempo dallo scorrere dell’acqua, con un’alternanza di zone in rilievo e zone scavate, che crea tridimensionalità, effetto chiaro-scuro e in generale un aspetto rustico curato e non come risultato di abbandono o imprecisione. Anche qui sono a disposizione molti colori, senza particolari indicazioni d’uso se non quelle di buon senso sulla base della stanza di applicazione (freddo e calmante per zona notte, caldo ed energico per la zona giorno).
La pittura materica può essere utilizzata anche per riprodurre particolari materiali, simulandone la presenza sulle pareti attraverso la tinteggiatura giocando sia sui colori che sulla sensazione tattile: varie tipologie di legno possono essere ricreate sulle pareti, sfruttando differenti spessori di stesura e colori per realizzare le venature e altri elementi che caratterizzano il legname; anche per il metallo esistono vernici e tecniche apposite, creando superfici ruvide se si punta ad un effetto grezzo, invecchiato o industriale, oppure lucide che esaltano la luminosità dell’ambiente e lo rendono moderno, brillante e ordinato.
Altri effetti materici si possono creare sfruttando rilievi e scanalature, con il risultato di superfici simili a tessuti che possono essere enfatizzate con fonti luminose a raso che potenziano il chiaro-scuro dato dai differenti spessori.
La pittura materica enfatizza così il fattore tattile di una parete e permette di creare nuovi effetti di interior design riproducendo fedelmente l’effetto visivo di differenti materiali. Questo tipo di verniciatura è solo una delle opzioni nel repertorio della tinteggiatura degli interni al servizio della valorizzazione di un ambiente e della creatività estetica. Scopri di più sulla tinteggiatura degli interni contattandoci.
