Tinteggiare gli interni di un edificio significa adottare una mentalità flessibile, capace di adattarsi alle specifiche esigenze di ogni stanza con soluzioni adatte dal punto di vista sia estetico che pratico. Questo discorso vale soprattutto per il bagno, che fra tutte le stanze della casa è, assieme alla cucina, quello esposto a condizioni più particolari.
Il bagno, infatti, richiede maggiori livelli di protezione e di igiene, per contrastare le infiltrazioni e la formazione di muffa a causa dell’umidità, la proliferazione di microrganismi e il danneggiamento delle superfici a causa di schizzi e getti d’acqua: per questo motivo, è necessario utilizzare pitture, vernici e altri prodotti per ottenere risultati esteticamente impeccabili, durevoli nel tempo e in grado di mantenere la salubrità dell’ambiente.
Bisogna notare che spesso le pareti dei bagni sono coperte di piastrelle o simili, per ovviare ai problemi sopra esposti: si tratta effettivamente di soluzioni valide, ma che comportano anche costi più elevati; per contro, i prodotti per la tinteggiatura di interni usati oggi sono molto più avanzati di quelli di un tempo e offrono gli stessi livelli di protezione e di estetica delle piastrelle con risultati più convenienti, sia come costi che come modalità di applicazione.
L’evoluzione più significativi della pittura per il bagno sono le vernici traspiranti ad alta efficienza, che permette di far ‘respirare’ le pareti dissipando l’umidità, cosicché da eliminare le condizioni favorevoli alla formazione della muffa; è anche possibile inserire nella formula sostanze biocide come ulteriore misura preventiva. Questo genere di intervento di tinteggiatura è da estendere anche al soffitto, visto che la muffa tende a formarsi proprio negli angoli più alti della stanza per via della tendenza dell’aria calda (e quindi il vapore acqueo) a salire.
Se si sta effettuando un’opera di ristrutturazione e non una prima tinteggiatura, è opportuno effettuare un ciclo di risanamento per distruggere eventuali muffe già presenti e per preparare la parete ad accogliere il nuovo strato di vernice traspirante.
Questi tipi di pittura forniscono quindi soluzioni pratiche e durevoli, ma anche di forte impatto estetico: infatti, le peculiari caratteristiche di queste vernici sono accompagnate da una completa gamma di colori, così da trovare il look più adatto per il proprio bagno.
Ma quale colore scegliere?
Il bianco è certamente la scelta più semplice: è neutro, si adatta ad ogni tipo di arredamento, non è soggetto a scolorimenti e comunica un’idea di pulizia adatta alla stanza. Tuttavia, si possono fare scelte più ricercate e moderne, per valorizzare appieno il bagno al pari di ogni altro ambiente della casa. Il punto di partenza è osservare l’arredamento della stanza e trovare il colore che meglio si accompagna: sanitari bianchi possono essere fatti risaltare da una parete nera (una sola, l’intero bagno nero risulterebbe troppo opprimente e privo di vitalità, specie al risveglio mattutino) per un effetto estremamente elegante; azzurri e turchesi richiamano l’acqua e quindi risultano essere una buona scelta per il bagno; il verde e il lavanda possono essere una scelta vincente per accompagnare arredamenti in legno o in altri materiali naturali; tinte neutre, ma moderne, come beige, tortora e grigio ghiaccio si adattano a molti stili d’arredo, specie quelli minimalisti; per un ambiente piccolo, colori pastello rilassanti esalteranno la luminosità del bagno con il risultato di renderlo virtualmente più ampio e arioso.
Ulteriori soluzioni per le pareti del bagno sono le resine, il grassello di calce e lo smalto, anch’essi disponibili in vari colori per creare ambienti raffinati e pratici.
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