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Il controsoffitto è, parlando in maniera molto diretta, un secondo soffitto, costruito sotto quello già esistente. Ci sono vari motivi per scegliere questa struttura ed il controsoffitto in cartongesso ne è l’espressione più pratica: vediamo come mai.

Cos’è un controsoffitto

Partiamo con il fare una panoramica più tecnica.

Realizzare una controsoffittatura significa inserire una struttura aggiuntiva tra pavimento e soffitto, andando a creare, come detto sopra, una specie di secondo soffitto; di conseguenza si diminuisce l’altezza della stanza in cui viene posto e si crea un’intercapedine con il soffitto vero e proprio.

Il controsoffitto però non ha funzione portante e non serve a scaricare il peso dell’edificio: per questi motivi, la struttura può essere leggera e, soprattutto, sottile, per non andare ad impattare eccessivamente sui volumi dell’ambiente interno.

Un materiale come il cartongesso è perciò una scelta ideale per un controsoffitto. Il cartongesso, infatti, nasce come uno strato di gesso racchiuso tra due fogli di cartone: si ottiene come risultato un materiale leggero, ma al contempo resistente, che permette di rimodellare massicciamente un ambiente con azioni rapide e poco invasive, contenendo così costi e tempi di esecuzione.

I motivi per cui si realizza un controsoffitto sono vari, che rispondono ad esigenze che cambiano da persona a persona e da edificio ad edificio: si possono però raccogliere in due macro-categorie non per forza separate tra loro, ovvero interventi estetici ed interventi logistici.


Una scelta estetica

Un controsoffitto realizzato con in testa una visione estetica serve a migliorare l’impatto visivo di un ambiente: ad esempio, ridefinendo gli spazi interni grazie a questa struttura, si può puntare ad un tocco moderno o minimalista che soppesa attentamente ogni volume. In altri casi, invece, si può semplicemente nascondere le parti visivamente meno piacevoli, come crepe o irregolarità del soffitto già esistente.

In quest’ambito, il cartongesso esibisce una delle sue caratteristiche più importanti, ovvero la versatilità: gli si può dare forma facilmente, andando a creare superfici piane, curve oppure sagomate, che si adattano ad ogni ambiente e ad ogni esigenza.

 

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Ad esempio, è possibile realizzare nicchie oppure controsoffitti parziali, ovvero limitati ad un’area specifica della stanza; si possono anche ritagliare oppure incidere motivi decorativi, creando profondità visiva che non si avrebbe con altri mezzi come la pittura.

 

Una scelta pratica

Un controsoffitto realizzato per svolgere funzioni logistiche sfrutta l’intercapedine per far passare impianti orizzontali, permettendo di tenerli celati alla vista: ad esempio, cavi elettrici collegati a lampadine oppure condutture per l’areazione ed il condizionamento.

 

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Il cartongesso, nello specifico, aggiunge proprietà di isolamento termico ed acustico: pur non potendo essere comparato in termini di efficienza ad altri sistemi come il cappotto termico, rimane comunque un modo facilmente installabile per agire sullo scambio di calore tra interno ed esterno di un edificio.

Estetica e logistica, come detto sopra, non sono mutualmente esclusive: si può pensare di realizzare un controsoffitto in cartongesso con inseriti faretti, creando una soluzione moderna che garantisce sia un forte impatto estetico, sia un’adeguata illuminazione dell’ambiente, il tutto con un intervento rapido e poco invasivo.

Ci sono molte soluzioni che si possono mettere in pratica scegliendo di realizzare un controsoffitto in cartongesso: scoprile anche tu, contattandoci.