La bioedilizia ha ridato importanza ad una tecnica di imbiancatura antichissima

 
Per un po’ non se ne era più parlato, ma negli ultimi anni, complice l’interessamento sempre maggiore verso la sostenibilità degli edifici, la pittura a base di calce è tornata.
Innanzitutto, la pittura a base di calce deriva dal grassello di calce: il grassello, un legante naturale ecologico, si ottiene con la reazione di spegnimento della calce viva, per aggiungere poi dell’acqua e lasciare maturare il tutto per un tempo variabile tra i 12 e i 48 mesi.

 
Più la macerazione è lunga più il prodotto finale è di qualità, perché sedimentando acquisisce certe caratteristiche che lo rendono ideale come materiale di finitura.
Anche se il colore della calce è il bianco, si possono ottenere pitture colorate con l’aggiunta di pigmenti a base di ossidi naturali.
Dai Fenici fino ai Romani, la pittura a base di calce conferma tutte le sue qualità.

“Anche se il colore della calce è il bianco, si possono ottenere pitture colorate.”

 

Le qualità della pittura a base di calce

La pittura a base di calce è un prodotto naturale privo di elementi tossici, ed è già un ottimo inizio perché non espone la nostra salute a rischi o danni ma anzi assicura ambienti salubri e un grande benessere psicofisico.
Anallergica, inodore, atossica, la pittura a base di calce è durevole nel tempo e garantisce una altissima traspirabilità delle pareti consentendo all’umidità di fuoriuscire dagli ambienti interni: un buon motivo per sceglierla come pittura della stanza dei bambini oppure per ambienti a elevato vapore acqueo, come il bagno e la cucina.
La sua elevata alcalinità impedisce che si formino muffe e colonie di batteri e la rende inoltre un ottimo isolante termico.
La pittura a base di calce va benissimo anche per la ristrutturazione di edifici storici e di pregio, sia per gli interni che per gli esterni, perché non attira polvere e sporcizia.

Le applicazioni

La pittura a base di calce conferisce alle superfici ombreggiature vibranti un po’ retrò, tipiche delle antiche lavorazioni, e permette di realizzare finiture dai colori vellutati, caldi, confortevoli.
Come applicarla? La pittura a base di calce è adatta a tutti i tipi di supporto, ma dà il suo meglio su superfici porose come laterizi, pietre, intonaci a calce.
Certo, qualche superficie da evitare c’è: non scegliete questa pittura per superfici metalliche, superfici in legno e superfici a base di silicato di potassio.
Meglio guardarsi anche da superfici spesso soggette a dilavamento per via della scarsa impermeabilità della tinteggiatura a calce, ma possiamo affermare che, praticamente, è il suo unico difetto.

 
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